OPERAIO EDILE MUORE A SCAFATI – SGAMBATI: “QUATTORDICI MORTI SUL LAVORO DALL’INIZIO DELL’ANNO, SI FERMI QUESTA ECATOMBE. VOGLIAMO RISPOSTE CONCRETE DAL GOVERNO”

“Sono passati solo cinque mesi dall’inizio dell’anno è sono morti già quattordici lavoratori, questa è un’ecatombe che va fermata”, cosi Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL di Napoli e Campania, commentando un’altra vittima sul lavoro, morto stamane a Scafati, in provincia di Salerno.
“Aspettiamo di avere risposte dal Governo nell’incontro che si terrà nei prossimi giorni”, continua Sgambati, che sottolinea la necessità di prendere decisioni tempestive e soprattutto efficaci.
“La UIL ha già chiesto l’insediamento di una procura speciale per le morti sul lavoro che devono essere riconosciute come omicidi, afferma Sgambati, perché nel 2025 non si può ancora morire di lavoro, né tanto meno gli incidenti sul lavoro possono essere considerate semplici fatalità o casualità. Dietro ad ogni vittima sul lavoro ci sono specifiche responsabilità.”