QUARANT’ANNI DALL’ASSASSINIO DI SIANI- SGAMBATI: “LA MEMORIA DEL GIOVANE GIORNALISTA COME IMPEGNO E CONTRASTO QUOTIDIANI ALLA CAMORRA E ALLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA”

“La UIL Campania non poteva mancare all’iniziativa di questa mattina per ricordare, nel giorno del quarantesimo anniversario del suo assassinio, il giovane giornalista de Il Mattino, Giancarlo Siani , ammazzato dalla camorra” , è quanto ha affermato Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, a margine dell’iniziativa di oggi , organizzata da Il Mattino di Napoli, dalla Fondazione G.Siani e dal Teatro Mercadante di Napoli.
“Oggi si è ricordata la sua vita, il suo impegno come giornalista nel pieno degli anni ’80. Giancarlo si è occupato prima di lavoro e poi di cronaca nera e di camorra dalla redazione di Castellammare di Stabia. La sua morte fu un duro colpo e suscitò profonda indignazione, scuotendo la coscienza della cittadinanza e dell’opinione pubblica. Unico giornalista ammazzato in Campania dalla malavita organizzata, dopo la sua morte si è alimentato il desiderio di rivalsa da parte di tantissimi giovani, che portarono nel nostro territorio all’organizzazione delle prime grandi mobilitazioni e manifestazioni di massa contro la camorra” ha ricordato Sgambati.
“In quegli anni e soprattutto negli anni postumi al terremoto, sono fiorite sui nostri territori di Napoli e provincia energie culturali importanti nella musica, con Pino Daniele, nel cinema, con Massimo Troisi, nel teatro, con Martone e Servillo, che hanno testimoniato con l’arte l’impegno a sostegno della legalità e della crescita in Campania e nel Sud” , ha sottolineato il leader della Uil Campania. “La memoria di Siani, non è solo il ricordo di chi ha lottato e morto per la verità, facendo fino in fondo e credendo nel proprio lavoro di giornalista, ma per la UIL Campania significa rinnovare l’impegno e le azioni per contrastare la camorra e la criminalità organizzata sui nostri territori.”

