Una mattinata intensa quella di oggi presso il Liceo Classico e Scientifico “F. Sbordone” di Napoli per la quarta tappa del nostro cineforum dei giovani per i diritti e per la legalità, promosso dalla UIL, dalla UIL Scuola e dalle Aps Uniti e Adoc di Napoli e Campania.

Il film proiettato è stato quello pluripremiato di Matteo Garrone, “Io capitano, occasione per allungare lo sguardo su tematiche come l’accoglienza, l’inclusione e l’integrazione dei popoli, nel rispetto e nella tutela dei diritti e della dignità.
Un parterre di ospiti composito e prezioso ha dialogato coi liceali e i volontari del servizio civile di Uniti e Adoc, a partire dal segretario confederale della UIL nazionale, Santo Biondo, che ha messo al centro l’importanza di una narrazione veritiera e non più distorta del fenomeno migratorio che non può essere fermato ne’ coi muri, ne’ coi porti chiusi. “Smettiamola con il pregiudizio, non siamo di fronte ad un’invasione, ne’ ad un’eterna emergenza, le migrazioni sono un fenomeno che va governato nel rispetto delle persone e dei loro diritti, persone che sono oramai non solo necessarie al nostro Paese e all’Europa per i molti lavori e per le professionalità che svolgono, ma anche perché sono un valore aggiunto importante nella nostra vita, nella nostra società. Il sindacato, la UIL ne è consapevole da sempre, adesso la politica faccia scelte decisive”.
L’assessore regionale all’immigrazione, Mario Morcone, ha posto l’accento sul coraggio della politica in certe scelte e decisioni anche quando non hanno il massimo consenso, ma possono essere scelte giuste per i diritti delle persone, sottolineando che un inizio potrebbe essere già il cambiamento di una legge vecchia e non più adeguata a rispondere al fenomeno delle migrazioni come lo è la Bossi Fini. “I migranti, ha aggiunto, hanno bisogno di identità, lavoro, rispetto e per fare questo serve maggiore saggezza da parte di tutti.”
Don Tonino Palmese ha posto l’accento sull’importanza della conoscenza da parte dei giovani ma anche su valori come l’umanità e la solidarietà verso l’altro. Su come i sogni dei giovani siano tutti preziosi e di quanto sia doloroso vivere nella “parte sbagliata” del mondo dove si rischia la morte per rincorrerli.
Toccante è stato poi il racconto di Fatou Diako, la presidente della consulta degli immigrati del Comune di Napoli, che ha portato ai ragazzi una storia vera vissuta da un padre al quale e’ rimasta solo una figlia, perdendo tutto il resto della famiglia in mare e di come spesso le vite spezzate dei migranti abbiano difficoltà anche nell’essere riconosciute e degnamente sepolte. “Tutto parte dal sapere, ha detto Diako, dal capire che di fronte a tutto questo è necessario intervenire con rispetto, responsabilità e lungimiranza.”
Non sono mancati i saluti del segretario organizzativo della UIL Scuola, Ciro Mozzillo, che ha rivolto l’invito ai giovani ad essere protagonisti determinanti del futuro attraverso il dialogo, il sapere e il conforto reali e ricordano loro il ruolo del sindacato e della sua vicinanza ai giovani. Così come Imma D’Aquino, vice presidente Adoc Napoli e Campania, ha posto l’accento sull’occasione che può diventare il servizio civile come esperienza di formazione e crescita, la dirigente scolastica del Liceo Sbordone, Laura Colantonio, ha sottolineato l’importanza formativa e conoscitiva della giornata organizzata dalla UIL su temi importanti e contemporanei, invitandoci non solo a proseguire l’esperienza, ma creando ponti ancora più forti tra “il dentro ed il fuori” la scuola.
Tutto il dibattito è stato animano e moderato da Camilla Iovino, segretaria regionale UIL Napoli e Campania.