“DONNE, LAVORO E LIBERTÀ: CGIL, CISL, UIL CAMPANIA AL TRIANON VIVIANI DI NAPOLI, “SUI DIRITTI DELLE DONNE C’È ANCORA MOLTA STRADA DA FARE.” SALA GREMITA AL TRIANON DEI GIOVANI DELLE SCUOLE E DEI LICEI DELLA CAMPANIA. MARISA LAURITO: “LO STUDIO È L’UNICO STRUMENTO PER LA LIBERTÀ”

Le storie delle donne vittime di femminicidio, ma anche le storie delle donne che ogni giorno sono costrette a lavorare con pochi diritti e superando mille ostacoli. In un teatro Trianon gremito di studenti, si è svolta la manifestazione di Cgil Cisl e Uil Campania
“Donne, lavoro e libertà” sul tema della condizione femminile. Precarietà, basse retribuzioni e disparità di genere nei salari, la mancanza di servizi a supporto delle donne lavoratrici. Ne hanno discusso esponenti del mondo sindacale e politico alla presenza degli studenti degli istituti superiori e i licei della regione. “Perché – è stato detto più volte – bisogna cominciare dalle scuole, dalla cultura”.
E’ proprio la padrona di casa del Trianon Viviani, Marisa Laurito, che nella sua performance, ha insistito sull’importanza della cultura, “lo studio è l’unico strumento per ottenere la libertà” ha detto rivolgendosi ai ragazzi presenti.
Dopo gli interventi di Stefania Pinto, sorella di Ornella, vittima nel 2021 di femminicidio, Patrizia Palumbo, presidente dell’associazione Dream Team, Valeria Pessetti, avvocata del Foro di Napoli, le attiviste Souzan Fatayer , della comunità palestinese della Campania, Rozita Shoaei, della comunità iraniana, Olga Korenkova, ass. Ucraina My Volia e Loredana Raia, vice presidente del consiglio regionale della Campania, sapientemente introdotte dalle responsabili dei coordinamenti e alle politiche di genere/pari opportunità di Cgil-Cisl-Campania, rispettivamente Gaetanina Ricciardi, Anna Letizia, e dalla segretaria regionale della UIL Campania, Camilla Iovino, sono stati i segretari generali regionali generali di Cgil, Cisl e Uil Campania a chiudere i lavori, rispettivamente Nicola Ricci, Doriana Buonavita, Giovanni Sgambati.
”In questo Paese c’è un’altra grande emergenza che è la disparità salariale tra uomini e donne che non è un problema culturale che va ricordato solo di fronte a tragedia come quelle dei femminicidi e della violenza di genere – hanno affermato Ricci e Ricciardi della Cgil- Oggi le donne pagano un prezzo, nel mondo del lavoro, ancora troppo elevato. Il Governo deve prendere atto di questa situazione.
“Oggi con Cisl e Uil abbiamo immaginato questa iniziativa per ascoltare la voce delle donne e delle lavoratrici. Sul tema dei femminicidi si continuano a non fare scelte decise e leggi adeguate. Come per le morti sul lavoro, ormai quotidianamente contiamo le vittime di violenza di genere. La prevenzione da sola non basta, servono azioni deterrenti: c’è troppo impunità nei confronti dei femminicidi dove, invece, impunità non dovrebbe esserci”.
Per Buonavita e Letizia della Cisl “Femminicidi, disparità salariale, molestie nei luoghi di lavoro, discriminazioni, precarietà: è ancora lungo il cammino che le donne devono percorrere per vedere riconosciuti i loro diritti. Per anni l’alibi è stato l’assenza di risorse ed ora che ci sono dobbiamo darci da fare, insieme a competenze, progettualità, condivisione e soprattutto la volontà politica di porvi rimedio. In Campania strumenti come il Pnrr dovrebbero servire a migliorare quel divario territoriale e di genere che ancora persiste. Ben vengano quindi sgravi e risorse, ma crediamo che anche i processi educativi, nelle nuove generazioni e in quelle che detengono il potere, siano fondamentali affinché le donne siano rispettate in tutti i contesti: lavorativi, sociali e familiari. Il nostro impegno è quello di non fare mai venire meno il contributo del sindacato nella difesa dei loro diritti e continueremo a credere in un lavoro con uguali retribuzioni e pari opportunità”.
“La donna e i suoi diritti sono al centro di questa iniziativa unitaria di Cgil Cisl Uil Campania, il diritto di una donna di scegliere di lasciare il compagno, il fidanzato o il marito senza avere la paura di essere ammazzata, i diritti della donna sul lavoro, perché in Campania i dati sono ancora sconcertanti, solo una donna su tre lavora, spesso con contratti precari, che sono la premessa per delle pensioni povere, per non parlare delle dimissioni o della rinuncia al lavoro delle donne quando decidono di diventare madri. Ma se in Italia si lotta per la parità salariale e per il lavoro stabile delle donne , ci sono Paesi in medio oriente e in Asia nei quali le donne non solo non possono lavorare, ma non possono studiare , guidare, viaggiare da sole o scegliere come vestirsi. E su questi temi il Sindacato non si volterà dall’altra parte”. E’ quanto affermano Giovanni Sgambati e Camilla Iovino, rispettivamente segretario generale e segretaria regionale della Uil di Napoli e di Campania.
Nel corso dell’iniziativa molte sono state le domande delle studentesse e degli studenti delle scuole di Napoli e Campania e tra un dibattito e l’altro si sono esibiti gli artisti Francesca Colapietro, Mariano Bellopede e Fiorenza Calogero. Cgil Cisl Uil Campania hanno proposto alla vice presidente della Regione Campania, Loredana Raia, l’istituzione di un tavolo permanente su donne e lavoro e una rete istituzionale regionale per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere.





