“IN NOME DEL POPOLO INQUINATO”: LA UIL CAMPANIA ADERISCE E PARTECIPA AL PRESIDIO PROMOSSO DA LEGAMBIENTE PER L’ECO GIUSTIZIA SULLA “TERRA DEI FUOCHI”

L’inquinamento dei territori della cosiddetta “Terra dei Fuochi”, con lo smaltimento illecito e illegale dei rifiuti, ha portato conseguenze su tutti i fronti, devastazione ambientale, degrado ed emergenza sanitaria. Un dramma che colpisce la nostra terra, la nostra gente, che va affrontato con lucidità e determinazione.
Grazie all’ultima sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo si è generata una svolta! La sentenza pilota impone un cambio di rotta e quindi un percorso partecipato per attuare le misure individuate dalla CEDU.
Come UIL Campania, da sempre attenti sulle politiche ambientali e sulla transizione energetica, non potevamo non aderire e sottoscrivere una piattaforma insieme a Legambiente, Libera, Agesci, Arci, Azione Cattolica e alle confederazioni di Cgil e Cisl, in nome di quei valori fondamentali come la legalità, la trasparenza e la giustizia ambientale, per fermare i business delle eco mafie e rivalorizzare la nostra regione.
Questa mattina siamo stati nei pressi della sede della Prefettura di Napoli, in piazza Plebiscito, per il presidio di denuncia col nostro segretario regionale della UIL Campania, Salvatore Cosentino e i giovani della UIL e di UNITI Aps.

