MUORE OPERAIO A CAPODICHINO- SGAMBATI: “UN’ESCALATION INTERMINABILE DI MORTE, SERVONO AZIONI PREVENTIVE E TEMPESTIVE. NON POSSIAMO PIU’ CONTARE I MORTI”

Camilla Uil

MUORE OPERAIO A CAPODICHINO- SGAMBATI: “UN’ESCALATION INTERMINABILE DI MORTE, SERVONO AZIONI PREVENTIVE E TEMPESTIVE. NON POSSIAMO PIU’ CONTARE I MORTI”

22 Maggio 2024

“Un’escalation interminabile di morte, un altro operaio ha perso la vita mentre lavorava, mentre uno è gravemente ferito e l’altro lavoratore è disperso: tutto questo va fermato, tutto questo reclama giustizia ed azioni preventive e tempestive”, così Giovanni Sgambati, segretario generale della UIL Campania, commentando la notizia, appresa in questo momento, di un gravissimo incidente nel cantiere della metro di Napoli, a Capodichino.

“Sono anni che portiamo avanti come UIL una battaglia di sensibilizzazione contro le morti e gli incidenti sul lavoro, abbiamo chiesto al governo azioni radicali, efficaci, ma restiamo inascoltati. Servono controlli ed ispezioni a tappeto, serve una procura speciale come per l’antimafia, perché le morti sul lavoro per noi sono dei veri e proprio omicidi, sottolinea Sgambati, e poi, più volte, abbiamo ribadito che vanno eliminati sub appalti e sub appaltini. Serve responsabilità, quanti morti ancora dobbiamo contare?”

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